Di cosa mi occupo

Se anche tua vita è sconvolta da tempeste emotive che scuotono il tuo mondo interno, può diventare difficile navigare nell’imprevedibilità della vita.

Sono sicura che ti è capitato di perderti nel mondo, come se non ci fossero più strade da percorrere nella mappa del tuo universo interiore: immobile e impotente di fronte allo scorrere del tempo, nella gabbia dorata del dolore che conosci fin troppo bene, ma che ti è anche familiare.

E scommetto che hai incontrato anche un altro nemico potente, il giudizio: rivolgendoti parole severe e cattive, hai finito per dimenticare tutte le cose belle di te, limitando la tua vita alle storie che ti sono state raccontate e che ti racconti, identificandoti con esse.

Ma le storie possono essere riscritte: non possiamo cambiare il passato, ma possiamo cambiare il nostro rapporto con la storia che ci raccontiamo. Perché le persone sono capaci di crescere e intraprendere il percorso di recovery con grande resilienza – quella vera – anche a discapito del dolore e dei traumi più grandi. Perché c’è sempre speranza, sempre: non è mai troppo tardi.

Il vero problema allora non sta nella presenza del dolore nelle nostre vite, ma in come gli rispondiamo. Perché possiamo vivere una vita degna di essere vissuta solo nel momento in cui abbracciamo ogni sua sfaccettatura. Accettando ciò che non possiamo cambiare, ma impegnandoci a spezzare il ciclo della sofferenza.

Dal primo contatto, alla prima seduta, all’intero percorso insieme: la stanza di terapia è quel posto al sicuro, potenziale, in cui si possono esplorare mondi interni e coltivare nuove dimensioni di senso.

Proprio per questo, uno dei pilastri del mio lavoro è rendere la terapia accessibile a tutti, creando un’atmosfera di cooperazione in cui il paziente è agente attivo del suo cambiamento: non solo attraverso l’ascolto attivo e l’attenzione alla relazione terapeutica, ma anche attraverso processi di empowerment altamente individualizzati.

Quindi, arrivati a questo punto: cosa fare?

Scegliere di affrontare i cicli disfunzionali della sofferenza non è una scelta facile, perché il cambiamento può fare paura: prendersi cura di sé diventa un atto di coraggio. E io sono pronta a sostenerti in questo percorso: per tornare ad essere il protagonista della tua storia.

Qui puoi trovare i miei servizi e scoprire in cosa posso esserti utile.

Come posso prenotare un colloquio?

È possibile prenotare un primo colloquio telefonico scrivendo al numero 3760721656 o via mail all’indirizzo
info@angelicapipito.it.

È possibile fare terapia online?
Sì, è possibile svolgere la terapia online attraverso videochiamata nel rispetto della tutela della privacy. La
terapia online si è rivelata uno strumento utile in diverse circostanze specifiche e la sua validità è stata
scientificamente provata dalle ultime ricerche.
Quanto dura un percorso psicologico?
Non è possibile stabilire a priori una durata per l’intero percorso psicologico. Nel rispetto del benessere
psicofisico dei pazienti, si elabora un percorso adeguato al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Le
sedute durano dai 45 ai 50 minuti, generalmente di cadenza settimanale.

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